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LAMINA CON DEDICA DI DONO ALLA
VITTORIA DA PIETRABBONDANTE
Adriano La Regina
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Incisa su lastrina bronzea priva dell'estremitā sinistra, il reperto č
alto cm. 4,2 e lungo cm. 13,5 ed č attraversato da un foro nell'angolo
inferiore destro.
Fu rinvenuta sul basolato della stradina alla sinistra del Tempio B di Pietrabbondante, presso la vasca di pietra.
La trascrizione in latino č la seguente:
Maras Staius Banti f.
Lucius Decitius Maraei f.
Victoriae donum dederunt
Non sappiamo quanto fosse lunga la parte mancante del bronzo; il testo
poteva per tanto terminare con le integrazioni date sopra, ovvero poteva
anche contenere l'indicazione della carica dei due personaggi e, al
terzo rigo, la parola "brateis" = grati, come nella dedica di Vastogirardi.
Il dono a cui la dedica si riferisce era stato collocato nel Tempio B,
come si puō arguire dal sito di rinvenimento. Nella parola vėkturraė il nesso -kt- in luogo di -ht- sembra denotare un influsso latino.
Il dono era stato offerto da due magistrati accomunati in qualche
impresa della Guerra Sociale (dal 91 all'88 a.C.) ed appartenenti a
famiglie sannitiche di elevatissima condizione sociale.
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Tratto da "Sannio. Pentri e Frentani dal IV al I secolo a.C." - Roma 1980
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Storia dei Sanniti e del Sannio - Davide Monaco - Isernia
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